Demodé a tutto Rock con i Negrita

Due ore di musica rock di grande livello quelle trascorse ieri al Demodè di Modugno (Bari) per il grande ritorno di una delle band più apprezzate del genere in Italia dagli novanta in poi.

E’ stato un ritorno al rock elettrico, taumaturgico, vibrante, liberatorio, vitale: davanti ad un pubblico galvanizzato (sold out da giorni) i Negrita regalano il meglio della loro raccolta artistica e musicale, un ritorno senza troppi fronzoli alle origini del gruppo aretino, evocazione precisa e puntuale di quanto annunciato nel presentare il tour: «Alziamo il volume degli amplificatori, via gli sgabelli… si torna a saltare, si torna al rock!».

I Negrita sono ora un trio, con «Pau» Bruni a voce e armonica, «Drigo» Salvi e «Mac» Petricich alle chitarre, ma la forza e la bravura di questa band raddoppia, nei live, con Giacomo Rossetti al basso, Guglielmo Ridolfo Gagliano alle tastiere, Cristiano Dalla Pellegrina alla batteria: il sound che ne esce fuori è robusto, pieno di forza, davvero una scarica di rock sul palco.

Lo spettacolo è un concentrato dei loro più grandi pezzi, un susseguirsi crescente di emozione e adrenalina, che i fans accompagnano con entusiasmo e frequenti standing ovation.

Lo show è un viaggio nel loro repertorio (che ha quasi trent’anni), dalla bellissima e introspettiva “Bambole”, alla cavalcata chitarristica di “Brucerò per te”, dal vorticoso “Negativo”, all’armonioso e idealista “In ogni atomo”, dai decibel fragorosi si passa alle ballads più delicate, come per la lenitiva e dolce “Che rumore fa la felicità” o nella più malinconica “Non torneranno più”.

Non mancano le canzoni dal ritmo e dallo stile più tribale, per cui ecco l’impetuosa “Radio Conga”, passando per “Rotolando verso Sud”, da “Notte Mediterranea”, a “Ho imparato a sognare”.

Si arriva così al gran finale con le canzoni più conosciute e celebrate commercialmente della band come “Cambio”, “Mama Maé” e “Gioia infinita”.

Uno spettacolo solido, trascinante, privo di ridondanze, ma al contrario concreto e senza sbavature, che ha fatto cantare un’intera platea piena di calore.

Un ritorno davvero alla grande per questa iconica band del rock italiano, con dentro tutta quella energia pura, quella vitalità tipica del loro stile, musica fatta di ricordi, ma all’occorrenza denuncia e protesta.

Ehi, Negrita!

 

Scaletta:

 

Siamo ancora qua
Bambole
Il libro in una mano, la bomba nell’altra
Io sono
Non ci guarderemo indietro mai
Brucerò per te
Negativo
In ogni atomo
Hollywood
Il gioco
Che rumore fa la felicità?
Destinati a perdersi
Radio Conga
Notte mediterranea
Rotolando verso Sud
Alzati Teresa
Non torneranno più
Ho imparato a sognare
Splendido
La tua canzone
A modo mio

Cambio
Mama Maè
Gioia infinita

Ehi! Negrita

Foto di Iolanda Pompilio.

Articolo di Giuseppe Frascella