Bis dei Nu Genea al Locus, che festa!

Il live dei Nu Genea, che festa!

Un vero e proprio party quello che ieri ha fatto alzare le polveri di Masseria Ferragnano sotto le stelle estive di Locorotondo e che ha ospitato un’altra tappa del Locus Festival, che da giugno non smette di regalare emozioni agli amanti della buona musica.

Una data extra, messa in piedi solo qualche giorno fa, la seconda in Valle D’Itria per i Nu Genea, dopo il tutto esaurito registrato lo scorso 14 agosto, quando la band napoletana del momento ha condiviso il palco con Azymuth in live set e Quantic con la sua consolle in chiusura.

Una doppietta quindi, per accontentare le tante richieste arrivate dopo il sold out dichiarato e che ha confermato un’affluenza all’evento considerevole.

Nella serata di ieri, dopo il warm up di Dj Lefto che ha scaldato il parterre, la band partenopea è puntualmente andata onstage alle ventidue e trenta, tirando dritto per ben due ore. Un viaggio tra i successi degli esordi e quelli di oggi. A quattro anni di distanza da Nuova Napoli, infatti, la banda capitanata dal duo Massimo Di Lena e Lucio Aquilina e ben altri otto elementi on stage, sta scalando le vette del successo con il secondo album, Bar Mediterraneo, in uscita solo qualche mese fa.

 

Eccentrici e instancabili, Nu Genea & Co. hanno generato un crogiolo di suoni, colori e culture, di sound dinamici e vivaci, di napoletaneità verace fusa con il grooove immortale dell’italo disco passando per il jazz-funk. Da Marechià a Nuova Napoli, da Tienatè a Je vulesse, tanti i successi che ieri hanno trasformato il palco in un luogo magico, dove fusione e condivisione l’hanno fatta da padroni. Una contaminazione di elementi della musica popolare mista alla scena elettronica, con un risultato interamente immerso nella world music.

 

Il Locus Festival, giunto oramai alla sua XVIII edizione, si conferma essere fucina di una miriade di talenti che condividono la scena musicale di tutto il mondo. E noi, da pugliesi, non possiamo che esserne onorati!

Testo di Chiara Rosato

Fotografie di Nicole Depergola