“Una morale”, il ritorno di Pierpaolo Scuro

Ieri 16 marzo è stato pubblicato sulle principali piattaforme streaming musicali “Una morale”, il nuovo lavoro discografico di Pierpaolo Scuro. Cantautore tarantino attivo sulla scena da circa 20 anni: con quest’ultima fatica discografica il musicista denuncia l’indegnità della classe politica, l’inaridimento della sensibilità delle nuove generazioni e mette in discussione l’umanità stessa. Nato a Grottaglie nel 1987, Pierpaolo Scuro calca i primi palchi all’età di 16 anni senza più fermarsi.

Polistrumentista, compositore e arrangiatore, negli anni ha fondato e militato in varie band come YesMan, Silenziolnsipido e Tuesday’s bad weather, pubblicando vari EP ed LP ed esibendosi dal vivo in più di un centinaio di occasioni. A partire dal 2006 porta avanti con dedizione la sua carriera solista, producendo 3LP (“Il sorriso di Harpo” del 2012, “Tu che guardi” del 2017 e “Ripartire” del 2020) e tre Ep (“Pagliacci allo specchio” del 2006, “Canzoni leggere per giorni strani” del 2009, “E non basta chiudere gli occhi” del 2014).  Nel 2016 esordisce anche come produttore, lavorando al disco  “Lettere dal fronte”, esordio da solista di Francesco Santoro (voce degli Anonima Folk, vincitori del prestigioso premio De Andrè nel 2004) ,del quale cura gli arrangiamenti.

Negli anni si è destreggiato tra punk, indie, folk, blues, post rock, elettronica e psichedelia, rimanendo però sempre fedele alle proprie inclinazioni e senza mai strizzare l’occhio alle tendenze e alle mode. Il lavoro “Una morale”, interamente suonato dal musicista pugliese, con la collaborazione di Gianfranco Vozza alla batteria (che richiama in maniera inequivocabile il  grunge della  prima metà degli anni ’90) è stato poi mixato e masterizzato da Francesco Gaudio (presso lo Studio Gaudio di Taranto), che per l’occasione ha sapientemente intrecciato l’utilizzo di hardware e digitali di ultima generazione ed apparecchiature vintage, dando vita ad un sound avvolgente e curato nei dettagli.

Un album in cui lo spazio d’interpretazione si riduce al minimo e che da un punto di vista musicale appare fortemente caratterizzato, energico ed omogeneo.

 

Tracklist:

1.   Cosa vi lasciamo

2.   Dolce Italia

3.   Aspirine

4.   La tua liberazione

5.   Una morale

Articolo di Giuseppe Frascella