E’ uscito lo scorso 11 aprile “We Still Care” l’album d’esordio dei Barbados, tra le band più interessanti della musica indipendente pugliese e non solo.
Con alle spalle due EP pubblicati tra il 2015 e il 2016 e un’importante attività live che li ha visti protagonisti tra gli altri al prestigioso Sziget Festival di Budapest, il gruppo si ripresenta al pubblico con un lavoro di rilievo: registrato da Dario Tatoli al MAT Laboratorio Urbano di Terlizzi e masterizzato da Matilde Davoli al Sudest Studio di Lecce, uscito per More Letters Records, è disponibile in streaming e in digital download sulle principali piattaforme musicali, distribuito da Fuga.
Nove tracce, suoni moderni ed energici si alternano in un concentrato perfettamente riuscito tra folk, rock, psichedelia e dream pop: un sound elegante e seducente fa da motivo guida al disco, mentre temi come l’amicizia, l’impegno e il supporto reciproco “ sillabano” il concept, queste le parole della band a proposito di questi contenuti: “La grana del tempo che passa. Resistere e perseguire. Trovare il feeling. Rilavorare costantemente tutto, arrangiare arrangiare riarrangiare. Mangiare insieme. Sognare e rimanere coi piedi per terra. Sbagliare. Mettersi d’accordo. La vita, il lavoro, le scelte, le persone, i soldi, gli imprevisti, gli anni che passano. La provincia. Gli amici. La band. Fare le cose bene, mettere un punto, non riuscirci. Cambiare le parti. Saltare gli appuntamenti.
Andare a mangiare. Il mondo, la pandemia, le guerre, i costi che salgono, le ore che non bastano più. Significati che cambiano. Dove suoniamo? Ha sbagliato tonalità, cambia il capotasto.
Le prove, le prove, le prove. Oggi non posso, scusate. Ho un pezzo nuovo fa così, fatemelo suonare prima. Work in progress. Fai i gabbiani! T-R-TUM-TUM! Questione di feeling. Raccontare un sentimento? musicare un sentimento? Quando si mangia? Ma soprattutto, che si mangia? Andiamo in campagna.
Mettiamo le doppie voci. Che accordo è? Boh. Abbracciare con la musica, come suona?
Alienarsi con la musica, già sentito. Cazzeggiare, ridere, incazzarsi. Essere amici. Ci sta, ci sta. E se fosse tutto sbagliato? Se suonasse tutto vecchio? Be siamo vecchi. Parla per t e. Suona e stai zitto. Ciclone. Rifai quella parte. Prima o dopo il ritornello? Il fatto è che ci importa. Suona più forte. Usa i tamburi, i tamburi! Ci importa ancora. No qui c’è un down, non so, un vuoto. Ci importerà per sempre”
In questo nuovo progetto musicale anche due prestigiose collaborazioni , con Makai nel brano “Keep and Run” e con Laura Agnusdei nella canzone finale, che dà il titolo all’intero disco, ovvero “We Still Care”, canzone impreziosita dal pianoforte di Danilo De Candia.
Lavoro ben fatto e dal forte impatto emozionale, che attraverso il suono evidenzia il profondo senso lirico di concetti come l’ amicizia, il conforto e la solidarietà universale, buon ascolto!
TRACKLIST:
1. Morning Glare
2. Middlemarch
3. How i feel here
4. Believe
5. Those Days
6. Keep and Run (feat. MAKAI)
7. Sorry Again
8. Ordinary Youth
9. We Still Care (feat. Laura Agnusdei)
LINE-UP:
Cataldo Bevilacqua: voce, chitarra elettrica, chitarra acustica
Aldo Strippoli: basso
Silvio Tempesta: chitarra elettrica e gabbiani
Dino Casali: Batteria, voce
Flavio Diaferia: chitarra elettrica (nella formazione live del gruppo)
Testo di Giuseppe Frascella