“Provincialotto” esordio solista per Alessandro Palazzo

Uscito lo scorso 25 aprile su Spotify e su tutte le piattaforme musicali  per NOS Records con distribuzione digitale Believe Music, “Provincialotto” (anticipato dal singolo “Osso” che ha ottenuto importanti riconoscimenti di pubblico e critica) è il primo LP da solista di Alessandro Palazzo, raffinato e talentuoso musicista pugliese, da anni protagonista  della scena musicale come fondatore e voce della storica band brindisina dei Klaudia Call.

Un album di ottimo spessore, pieno di contenuti e che mostra in tutta la sua pianezza la maturità raggiunta da questo artista. Otto tracce, piccole “gemme poetiche” che danno risalto all’ espressività e al lirismo dell’autore, il quale partendo da un concetto intimista ed esperienziale cerca attraverso la sua musica di descrivere e dar voce agli ultimi, agli incompresi, agli inadatti e a tutti coloro che sono messi ai margini da una società distratta, che spesso non si accorge di loro, megafono di tutti coloro che appaiono fuori posto e che tentano di fare della loro vita un manifesto di resilienza esistenziale.

I temi trattati sono arricchiti da un sound altrettanto evocativo, schietto e mai banale, che richiama alla migliore tradizione del cantautorato, pieno di influenze di grandi icone della storia della musica. Il tratto poetico si mescola con la realtà, il pathos con la concretezza, senza mai abbandonare una visione ironica e all’apparenza disillusa.

Dal suono caldo e avvolgente della chitarra del brano che dà il titolo all’album ed impreziosito da un cantato netto ed incisivo, che ben risalta il tema di un sentimento non appagato,  si passa  al sound incalzante e quasi on the road, immagine suggestiva di paesaggi veri ma anche inconsci di “ Falsa partenza”, fino  al decantare profondo e confidenziale di “ Ultima scena”, che porta l’ascoltatore ad avvicinarsi e a conoscere la parte più vera ed autentica dell’artista, ben espressa anche nelle altre canzoni che compongono l’album.

Poetico ma anche essenziale, un lavoro musicale assolutamente apprezzabile. Buon ascolto!

TRACKLIST:

  1. Provincialotto – “Grosse lacrime sciocche / Sono uova alla coque” (Pasquale Panella)
  2. Uno, Nessuno – “Hey honey, take a walk on the wild side” (Lou Reed)
  3. Osso – ‘Love is stronger than death’ (Matt Johnson)
  4. Falsa Partenza – “Staremo accanto alla finestra / Dritti nell’aria della sera / Ritorneremo a respirare / Ricorderemo la maniera” (Ivano Fossati)
  5. I telegrafi del venerdì santo – “I feel the pain of everyone / Then I feel nothing” (J Mascis)
  6. Sentimento Dopolavorista – “C’è molta poesia a stare zitti / Se non si ha niente da dire” (Lucio Dalla)
  7. Ultima Scena – “Everything he’s supposed to be / Everything means nothing to me” (Elliott Smith)
  8. Promessa – “Per chi vive all’incrocio dei venti ed è bruciato vivo” (Francesco De Gregori)

Testo di Giuseppe Frascella

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